Genova e Marsiglia : un confronto sul mare (secoli XII - XIII )

Sandra Origone

Résumé


A Dante, massimo poeta italiano, il mondo del mare non era estraneo, anzi ne aveva tratto conoscenze e immagini per il suo poema. La sua ammirazione per un personaggio, il poeta poi vescovo di Tolosa Folchetto, nativo di Marsiglia ma di famiglia genovese (probabilmente gli Anfossi), suggerisce alcune considerazioni sulla percezione del rapporto fra le due città da parte dei contemporanei. Nel Paradiso dantesco il trovatore, che nelle sue poesie aveva riversato la consapevolezza del contesto marittimo a lui familiare, si presenta indicando lo spazio mediterraneo che gli aveva dato i natali e dice: «di quella valle – ovvero il Mediterraneo, – io fui litoraneo tra Ebro e Macra», poiché era nato a metà tra le foci di questi due fiumi, l’una posta in Catalogna, l’altra in Liguria, e dunque proprio là dove sorge la città di Marsiglia 1 . La patria di Folco non viene definita col nome preciso del luogo della sua nascita, bensì con un’ allusione al contesto che lo aveva generato, lo spazio marittimo, colto qui nella sua unità geografica e culturale, nel quale fin dall’inizio la città ligure e quella provenzale si incontrarono, si misurarono, si sfidarono.

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